lunedì 9 dicembre 2013

Tutti con RENZIE: Condananto per danno erariale



Ho ascoltato un piccolo pezzo del discorso del nuovo leader del finto partito democratico: Renzie. Un discorso surreale, pieno di retorica, frasi fatte e senza senso. Il rottamatore sostenuto da chi sino alla scorsa volta aveva votato Bersani e da politici discutibili, afferma di voler presentare una legge costituzionale per dimezzare i costi della politica. Chi gli spiega che i suoi non hanno neanche rinunciato al finanziamento ai partiti anzi che continuano a prendere soldi pubblici? Chi gli spiega che il PD non vuole abolire le province? Chi gli spiega che i suoi fedelissimi sono stati eletti con un premio di maggioranza giudicato incostituzionale e che sono ancora li, abusivi, e non si sono dimessi? Chi gli spiega che a parole dice di essere contro questa maggioranza ma che non farà' cadere questo governo? Un discorso a dir poco ridicolo. Ricordate a Renzie che non ha vinto nulla , e' solo, per poco, leader di un partito vecchio e morto e che non conta più nulla. Il Governo e' li, nulla e' cambiato e nulla cambierà a breve grazie alla sua elezione. L'unico cambiamento e' quello che sta attuando il movimento 5 stelle , unico partito coerente che fa quello che dice.

1 commento:

  1. La vittoria si avvicina.
    Dopo questo coupe de theatre dell'ebetino di Firenze, detto anche Matteo Renzi, nelle seGrete del Pd, c'è una grossa fetta di dirigenti senili che non ha affatto intenzione di essere rottamato da un ebetino fiorentino. Affileranno le armi giuste per avvelenarlo politicamente. Se questo ipotetico piano A dovesse fallire, il piano B prevederà l'isolamento e lo sfilamento di una parte del partito da sotto il suo Reale interventismo verbale, ovvero, andranno tutti verso una 'sana' frantumazione in due/tre partitini dell'8%.
    Conserviamoci questo post. Sarò folle, ma vedremo.

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